Alessandro Fabian, Campione Europeo e più volte Campione Italiano di Triathlon. Ha partecipato ai Giochi Olimpici di Londra e Rio De Janeiro. Una carriera in cui Alessandro ha seguito il suo spirito, quello olimpico. Tre quadrienni olimpici, l'ultimo condizionato dal covid che ha complicato molto la situazione personale di Alessandro spostando in avanti il tempo.
E infine la nuova dimensione di padre, che ha messo in gioco varie cose come il passaggio dallo Sprint Olimpico al mezzo Ironman: “Con le lunghe distanze mi sembra di essere tornato giovane, ho dovuto cercare un nuovo equilibrio perché cambia molto tra le due discipline: il ritmo, i materiali...insomma un approccio completamente diverso. Una nuova sfida che mi ha dato gli stimoli giusti per rimettermi in gioco”.
Spesso il Triathlon viene visto come uno sport difficile
Sembra complesso perché ci sono tre discipline ma in realtà è tutto affrontabile. Il problema può essere il nuoto soprattutto per chi è un neofita di questa disciplina. Io sono stato fortunato perché provengo dal nuoto però ho iniziato tardi, a 18 anni. Ho avuto una squadra di Padova che mi aiutato moltissimo all'inizio e soprattutto la famiglia che mi ho sostenuto
Qualche consiglio che ti senti di dare ai giovani che vogliono avvicinarsi al triathlon
Se non avete molta confidenza con il nuoto concentratevi su questa disciplina perché è quella che mette più in difficoltà in tutti i tipi di gare. Prendetela come una sfida con voi stessi e vedrete che alla fine anche il nuoto diventa fluido come la corsa e la bici.
E poi soprattutto una raccomandazione anche ai genitori: l'approccio al triathlon dev'essere di puro divertimento perché è uno sport molto impegnativo e gli allenamenti sono intensi e richiedono tempo. Il rischio è, col passare degli anni, di accumulare troppa stanchezza e mollare tutto. Inoltre è necessaria una buona tecnica e un bel gruppo di ragazzi affiatati che possono crescere insieme e riuscire a fare il salto nel professionismo.
Qualche consiglio tecnico quando s'inizia a gareggiare o anche semplicemente a pedalare in bicicletta per puro piacere
Scegliere accuratamente il proprio equipaggiamento è davvero importante. In particolare la sella è fondamentale, soprattutto quando si pedala su lunghe distanze. In sella si deve star comodi altrimenti si pedala malvolentieri e possono sorgere numerose complicazioni. Ho avuto diverse esperienze negative con selle precedenti. Grazie ai consigli dei tecnici Selle SMP, sono arrivato quasi subito alla VT30C Gel. È perfetta per me che ho le ossa ischiatiche larghe, inoltre è il giusto compromesso: ne troppo secca ne troppo morbida. Fin da subito ho avuto un ottimo feeling con VT30C Gel.
Bike fit, biomeccanica, messa in sella, setup...quanto è importante per il ciclista
Lo consiglio vivamente non solo a chi gareggia ma anche a chi pedala per puro piacere e fa molti chilometri. La regolazione della bici e dunque anche della sella per adattarla alle proprie esigenze fisiche e funzionali è molto importante. Faccio un esempio, sempre in base alla mia esperienza: quando ho iniziato a pedalare, avevo la sella troppo inclinata. Dopo diverse esperienze, solo grazie al Bike Fitter sono riuscito a trovare la corretta posizione guadagnandone sicuramente in performance e benessere.
I prossimi obiettivi del Campione Europeo Alessandro Fabian
Il campionato Italiano di mezzo Ironman in programma ad ottobre in Puglia dove conto di raggiungere il podio